sabato 4 febbraio 2012

"cric"


Una cosa che trovo particolarmente appagante, del lavoro manuale, è l'aspetto tattile. Mentre la vista è un senso fondamentale ma - almeno per me - abusato nel mio lavoro vero e frustrante vista la presbiopia, il tatto invece è un aspetto del tutto inedito e gratificante. Il guscio d'uovo, concavo, quando è appoggiato su una superficie piana deve essere leggermente premuto per fratturarsi in frammenti piccoli, ma non troppo. Questa leggera pressione, e anche il "cric" sonoro che ne deriva, sono un piacere sensoriale lieve e appagante. Credo poi che - così come accade nel raku - sia piacevole questa relazione tra volontà e caso che si stabilisce nell'atto: la pressione "giusta", e la risposta dell'uovo sul vetro si compongono in un risultato ogni volta diverso: c'è un prima, con il mistero e la tensione verso l'atto, c'è il "cric" e c'è il dopo, il risultato dell'atto, immutabile e definitivo, nel bene e nel male.

sangria

mercoledì 1 febbraio 2012

Little green


Little green era una bella canzone di Joni Mitchell, e il titolo di questi piccoli orecchini verdi, fatti con vetri di mare, ciotoline in paste polimeriche, perle di fiume e rame.